16/08/12
Go Review: GUERRILLA HIGH - D/Visual (ita)
Esordio per un una nuova sezione del nostro blog, in attesa di una ripresa delle pubblicazioni dei manga firmati Go Nagai in Italia (se seguite anche la nostra pagina "facebook" forse avrete letto degli aggiornamenti in merito) di tanto in tanto vi proporremo alcune recensioni dedicate ai titoli già disponibili sul nostro mercato. Di seguito all'articolo i nostri voti: inseriti più che altro per "divertimento", confessiamo che per noi Go Nagai è sempre da 10 fisso :D (se vi chiedete a cosa si riferisce il "Go-factor": con ciò intendiamo l'importanza del titolo in rapporto a quanto ci appare rappresentativo delle caratteristiche dell'autore o all'importanza della serie)
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Guerrilla High (titolo originale Gakuen Taikutsu Otoko: "L'uomo annoiato dalla scuola" in italiano) è il più datato fra i fumetti di Go Nagai pubblicati in italiano e già solo per questo motivo fonte di particolare interesse. Comparso sulla rivista giapponese "Bokura" nel 1970, appena due anni dopo l'esordio professionale dell'autore, questo fumetto contiene in pectore buona parte degli elementi che verranno poi sviluppati da Go Nagai nel successivo Mao Dante (con cui condivise la serializzazione su "Bokura" e un finale aperto) ed infine in quello che si può definire il suo manga più rappresentativo, Devilman.
La vicenda, in parte debitrice al precendente Haranchi Gakuen ("Scuola senza pudore", primo e "famigerato" grande successo di Nagai), è ambientata in un Giappone "alternativo" dei primi anni '70 che vede la nascita di squadre guerrigliere formate da studenti contrapposte agli istituti scolastici del paese.
Un sistema educativo che sfocia nella tirannia violenta e i conseguenti moti di protesta degli studenti fanno da apripista alla loro risposta altrettanto violenta attraverso veri e propri clan terroristici come quello capitanato da Mondo Saotome, brutale anti-eroe protagonista della serie spalleggiatoda Tatsuma Mido: alleato/rivale che nasconde un imprevedibile segreto.
In ossequio al successo mondiale dei nostri "spaghetti-western", popolarissimi anche in Giappone, il look e le armi di alcuni dei personaggi (per non parlare di bizzarrie come carrozze trainate da moto al posto di cavalli! Queste stessi particolari pseudo-western saranno utilizzati da Go Nagai per il "Burai the Kid" del 1977) richiamano le medesime atmosfere benchè calate in un contesto "moderno" e in una trama che partendo da un incipit abbastanza "farsesco" vira poi sempre di più verso l'action-horror mischiato ad un accenno di "science fiction" ed un gusto per il grottesco che praticamente da qui in avanti saranno marchio inconfondibile dell'autore giapponese.
Da notare anche la figura di Tsubasa Nishikiori del clan delle "studentesse ribelli" con il suo bikini a pois e stivaloni alti a scacchi, degna rappresentante delle eroine sexy ed emancipate (particolare non da poco in un paese tradizionalmente maschilista come il Giappone) di Go Nagai che di li a poco troveranno definitiva consacrazione con il successivo Cutie Honey (1973).
Guerrilla High si propone dunque come serie prevalentemente d'azione sullo sfondo di un pretesto che forse al lettore di oggi può apparire fin troppo stravagante ma che -come ci fa notare Federico Colpi nella postfazione ai volumi- alla luce della situazione politica giapponese dell'epoca, nel pieno dei loro "anni di piombo" di italiana memoria, assume sfumature diverse.
Al di la di queste considerazioni il fumetto restò privo di un finale definitvo a causa della richiesta dell'editore originale di bloccarne la serializzazione a favore di un nuovo fumetto che gli venne commissionato, Mao Dante (1971): destinato però ,come dicevamo, anch'esso al finale aperto a causa della chiusura della rivista "Bokura".
In ogni caso ritroveremo Mondo Saotome & co. sulle pagine di Violence Jack (1973), la saga di culto che al suo interno "nasconde" originali quanto entusiamanti collegamenti agli altri manga di Go Nagai.
In conclusione un accenno alle caratteristiche tecniche della edizione italiana di Guerrilla High: pubblicato da D/Visual nel 2010 e suddiviso in tre volumetti, i libri si segnalavano per la consueta altissima qualità di carta e stampa ed inoltre si fregiavano di alcune ampie sezioni a colori che riproducevano le tavole originariamente apparse in quadricromia.
GUERRILLA HIGH
Editore giapponese: Kodansha (1970)
Editore italiano: D/Visual (2010)
Numero dei volumi italiani: 3
Storia/sceneggiatura: 7
Disegni: 8
Go-factor: 9
Edizione italiana: 9
Nelle immagini: vignette dall'edizione italiana di "Guerrilla High" by Go Nagai, dall'alto il terribile Mondo Saotome capo dell'omonimo clan, il misterioso Tatsuma Mido, Tsubasa Nishikiori con le sue "studentesse ribelli"!
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