12/10/08

Go Chogokin: Death Cross



La serie di giocattoli denominata "I Micronauti" fu uno dei successi commerciali della fine degli anni 70, diffusi sul mercato americano dalla "Mego" (la Marvel Comics invece ne ricavò una collana a fumetti,uno dei primi lavori di Micheal Golden) questa serie raggiunse con grandissimo successo anche il mercato italiano.

Forse vi chiederete quali connessioni esistono fra questi personaggi e la Dynamic Production di Go Nagai, ebbene questa linea di giocattoli era in origine una produzione giapponese Takara (celebre ditta produttrice dei "Transformers") e l'americana Mego acquisì le licenze di alcuni loro differenti prodotti per creare l'universo dei "Micronauts".

In particolare il set di robot assemblabili tramite sfere magnetiche erano basati sul corpo del Jeeg, robot commissionato allo studio di Go Nagai proprio dalla Takara. Questo robot giocattolo oltre a "figliare" la ben nota serie a cartoni animati (ancora oggi tra le più amate di sempre in paesi come Italia e Spagna) ottenne un clamoroso successo di vendite per l'originale idea delle sfere magnetiche atte a replicare perfettamente le caratteristiche dell'anime.

Non tutti i "Micronauti" magnetici erano delle specie di rifacimenti dell'originale robot Jeeg, uno dei più memorabili era tratto (questa volta senza interventi ristrutturativi!) da un'altro giocattolo ideato dalla Dynamic Production, una delle produzioni meno famose di Go Nagai: Machine Zaura.

In questo manga avente per protagonista una sorta di "Cyborg-Godzilla"(magari ne riparleremo in futuri post) compariva fra i personaggi il maestoso Death Cross , character rinominato Red Falcon quando la Mego decise di includerlo nella collezione "Micronauts".

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