03/03/11
Go Live Movie: X-Bomber / Star Fleet The Complete Series DVD box (uk)
Probabilmente molti fra voi ricordano la serie fantascientifica inglese "Thunderbirds" creata da Gerry Anderson nel 1964 e trasmessa in Italia a partire dal 1975: caratteristica peculiare del telefilm era la presenza di marionette e modellini mossi a distanza al posto di attori e costruzioni reali.
"Thunderbirds" ottiene un grandissimo successo e viene trasmesso anche in numerosi paesi al di fuori dell'Inghilterra fra cui il Giappone ed è proprio nella terra del sol levante che nel 1980 parte la produzione di una nuova serie "science-fiction" che utilizzi tecniche simili a quelle della "progenitrice" britannica. Il telefilm si intitola X-Bomber ed alla sua ideazione viene chiamato a partecipare Go Nagai, all'epoca già ben celebre per i suoi manga e relative serie animate.
Erano gli anni successivi al grande successo mondiale di "Star Wars" e X-Bomber nasce con l'evidente obiettivo di offrire al pubblico un prodotto adatto a quel determinato tipo di pubblico.
Le vicende ruotano attorno ad una scontro interplanetario scatenato da parte di un impero alieno che vede opporsi loro le forze di difesa terrestri delle quali fa parte l'equipaggio dell' X-Bomber, una potente astronave spaziale in grado di lanciare tre navicelle indipendenti che combinate assieme formano il robot gigante Big Dai-X. Ad aggiungere suspance alla trama vi è la misteriosa entità denominata "F-01", vero catalizzatore degli interessi alieni.
La serie si distinse (oltrechè di una buona regia generale con personaggi ben delineati) per l'ottima qualità delle marionette e dei modelli dei mezzi spaziali, ed in aggiunta ai pupazzi animati dagli appositi addetti unì alcune parti realizzate da veri attori "mascherati" ad hoc per scene come quelle che vedevano in combattimento il robot protagonista.
Facendo il percorso inverso dell'illustre precursore "Thunderbirds" X-Bomber va in onda nel 1982 anche in Inghilterra (il titolo viene cambiato in "Star Fleet" mentre in Italia manterrà la denominazione originale) dove diventa un vero e proprio cult per i bambini dell'epoca tant'è che ancora oggi può vantare numerosi fan e si è visto dedicare un DVD box contenente l'intera serie.
Una delle particolarità dell'edizione inglese risiede nella colonna sonora e negli effetti sonori, completamente ricreati ex-novo (con risultati piuttosto apprezzabili a differenza di quanto accaduto solitamente in casi come questi): da segnale anche la sigla eseguita nientemeno che da Brian May dei Queen in collaborazione col chitarrista Eddie Van Halen!
Il DVD box inglese contiene la serie di 24 episodi suddivisi in 4 dischi, un booklet informativo, 6 cartoline da collezione, 1 poster gigante double-face ed un fascicolo a colori di 56 pagine contenente un fumetto appositamente creato in Inghilterra nel 1983 in seguito al successo ottenuto dalla trasmissione televisiva dello show.
Particolarmente interessanti sono i contenuti extra dei DVD che offrono schede di approfondimento accompagnate da rare foto d'epoca e soprattutto un documentario/intervista di 34 minuti che vede protagonisti Go Nagai, il guru del "supermarionation" Gerry Anderson ed altri fra gli autori che si occuparono dell'edizione britannica di Star Fleet/X-Bomber.
E' lo stesso Nagai che durante l'intervista racconta alcuni curiosi aneddoti legati alla creazione della serie, come il viaggio compiuto di persona alla NASA per osservare da vicino dei reali razzi spaziali o il fatto che le curatissime marionette originali finirono distrutte in un successivo incendio degli studi di registrazione (del resto per gli effetti speciali sul set si utilizzava della vera sostanza esplosiva!).
Dall'alto: cover del DVD box inglese, l'equipaggio dell'X-Bomber al completo raffigurato nel poster, due delle 6 cartoline da collezione (nella prima compare il Big Dai-X nella seconda i principali "villain", probabilmente le creazioni più squisitamente "nagaiane" della serie per aspetto e caratteristiche) ed infine una pagina dal booklet contente il fumetto "made in UK" pubblicato originariamente dalla rivista Look-in.
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