Nel 1968 il giovane Go Nagai aveva da poco esordito come autore di fumetti e si accingeva a ideare la serie che sarebbe divenuta un vero e proprio fenomeno di culto per i lettori giapponesi dell'epoca, protagonisti delle vicende comico/satiriche sono i bambini di una scuola gestita da un assurdo gruppo di insegnanti grotteschi e maniaci: Harenchi Gakuen ("Scuola senza pudore").
Il fumetto ottenne un immediato successo sulle pagine della neonata rivista di manga di Shueisha (l'ancor oggi popolarissima "Shonen Jump") ma attirò anche le feroci critiche di genitori ed educatori a causa delle situazioni che ridicolizzavano continuamente il sistema scolastico giapponese e la "morale comune" anche attraverso alcuni riferimenti a sfondo sessuale allora impensabili in un manga per ragazzi.
Go Nagai viene aspramente criticato da associazioni che cercano addirittura di bloccare la sua serie ma al contrario il pubblico lo premia senza riserve, la rivista dove viene serializzata ad episodi vende più di un milione di copie per numero e ben presto Harenchi Gakuen viene adattato anche dal vivo sottoforma di telefilm e lungometraggi cinematografici.
Ora, quasi cinquanta anni dopo la prima pubblicazione giapponese, questo classico del fumetto nipponico che lanciò Go Nagai nell'olimpo degli autori più amati dai lettori arriva finalmente nella sua edizione italiana curata da J-Pop grazie al primo dei volumi targati "Go Nagai Collection" che raccoglieranno l'intera saga de "La Scuola senza Pudore", non perdetela!
Nelle immagini: cover della edizione italiana di Harenchi Gakuen/Scuola senza Pudore, uno dei più maniacali e rappresentativi professori del famigerato istituto in una vignetta by Go Nagai: Sayuri Yoshinaga (alias il "Godzilla barbuto"!)
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